Corso di microblading: gli insegnamenti principali

Il microblading è una tecnica recente che permette di disegnare le sopracciglia in maniera quasi permanente con un trucco efficace e dalla grande resa naturale, è quindi una grossa opportunità per chi non ha molto tempo per curarsi con attenzione, visto gli impegni lavorativi. La tecnica risulta essere una nuova opportunità lavorativa anche per professionisti dell’estetica. Il microblading è un servizio molto richiesto dalla clientela, non solo femminile, infatti è in grande crescita anche la domanda maschile.

Cos’è il microblading

La tecnica permette di correggere in maniera non invasiva un inestetismo con un trattamento che fa raggiungere dei risultati in totale sicurezza.
La tecnica è molto richiesta per rinfoltire le sopracciglia, per curarle, disegnarle, valorizzarle e per sentirsi più sicuri dopo una alopecia o le conseguenze di cure mediche.

Le sopracciglia possono essere disegnate anche con il trucco permanente che è un tatuaggio effettuato con pigmenti e coloranti che a contatto con gli agenti atmosferici e con l’usura del tempo tendono a decolorarsi e ad assumere un aspetto poco realistico e un po’ imbarazzante.

Il trucco semi permanente che viene utilizzato con la tecnica microblading, invece, utilizza dei microscopici aghi con i pigmenti del colore desiderato.

Perché si usa il microblading

Nella fremente e incessante attività lavorativa dei nostri giorni, l’aspetto ha una sua importanza, ma più generalmente in tutte le fasi della vita di relazione. Tutte le persone che svolgono un lavoro che ha come costanza l’interazione con gli altri, necessitano di una comunicazione verbale e para verbale. La comunicazione para verbale è fatta di postura, mimica e pantomimica.

Si comunica con lo squadro e con gli occhi che possono essere esaltati e valorizzati dal contorno che si esalta con il trucco e con delle sopracciglia curate e definite. Un sopracciglio sovra dimensionato rende tozzo il viso, quello troppo piccolo, sembrerà impattate e fuori contesto. Le sopracciglia possono valorizzare ma anche imbruttire un volto.

Il cinema, la moda, lo Star System hanno dettato i tempi e le mode. Nei decenni, le donne hanno cercato di avere delle sopracciglia che somigliassero sempre più ai divi e alle dive.

Oggi la tendenza è orientata verso un aspetto naturale e giovanile con forme che hanno un equilibrio e una concezione quasi classica, nella sua accezione più letterale.

Come funziona

Gli aghi con il pigmento compatibile all’incarnato, al colore della pelle o ai capelli, disegnano sulla cute un solo pelo alla volta, creando una struttura delle sopracciglia davvero naturale anche con una visione ravvicinata.
Gli aghi utilizzati nel microblanding posseggono uno speciale pennino terminale capace di tracciare sulla pelle un tratto naturalistico.

Durata del trattamento

Il microbladding, effettuato con operatrici adeguatamente formate, dura circa un paio di ore. Il risultato si nota immediatamente. L’efficacia del microblading può durare per un anno o poco più, molto dipende dalla struttura e dalla conformazione della pelle di ogni persona.

Un settore in crescita

Tantissimi centri estetici utilizzano la tecnica del microblading che richiede una capacità esecutiva e una manualità adeguata per poter eseguire il trucco, evidenziando delle forme simmetriche del sopracciglio. Oltre alla manualità serve una conoscenza teorica dei principi scientifici più importanti.

L’operatore deve essere formato sulle tecniche di valutazione della struttura del viso della persona sul quale effettuare il trattamento. La valutazione prima del trattamento di microblading, impone un’analisi ex ante, in itinere e finale della cute. Bisogna conoscere tutti gli aspetti e le varianti del pigmento della pelle.

Importanza di una corretta formazione

Con il microblading si esegue sulla pelle un tratto con un pigmento colorato, un pelo alla volta. Prima dell’intervento materiale sulla cute, l’operatore deve operare una valutazione complessiva della conformazione della pelle, per poter suggerire la migliore soluzione e per evitare problematiche.

Un operatore per utilizzare al meglio il microblading deve padroneggiare alcune elementi teorici e delle abilità operative, come suggerisce il sito specializzato: www.jurgitajasiunaite.com. Chi vuole operare con questa tecnica, deve conoscere la parte teorica e avere una buona manualità.
Gli elementi essenziali della formazione che un operatore deve affrontare, sono sia quelli teorici che pratici.

Le basi teoriche d’approfondire:
– come si utilizza il microblading, quando utilizzare le tecnica e come farlo, senza tralasciare il corretto utilizzo degli strumenti;
– presa visione delle più recenti norme sulla sicurezza e sulla prevenzione dei rischi;
– profilassi igienica, gestione e cura dei materiali e dell’attrezzatura per prevenire rischi di natura igienico sanitaria;
– conoscenza della morfologia del viso, della struttura e come adeguare il trattamento, rispettando la singolarità di ogni persona;
– l’uso delle colorazioni e dei pigmenti per evitare controindicazioni.

La parte pratica:

– come si esegue materialmente la tecnica;
– la formazione deve prevedere diversi step, con un apprendimento piramidale, partendo prima da esercitazioni semplici fino ad arrivare a quelle più complesse. Prima si disegnerà su carta, per poi passare all’utilizzo di materiali che simulano la consistenza della pelle;
– Gli operatori potranno esercitarsi sulla digito pressione con la quale si andrà a inserire il pigmento. n questa fase bisogna utilizzare al meglio, tutti i dispositivi protettivi e igienici;
– Una particolare attenzione deve essere data all’ambiente di lavoro, alle attrezzature e alla loro igienizzazione.

Solo al termine del corso, si lavora su dei modelli, partendo sempre dall’analisi del viso, per poi passare alla conformazione della cute, analizzandone i colori e la struttura biologica (se grassa o secca) per poter progettare un disegno che valorizzi al meglio la persona.