Cintura o bretelle: quale scegliere?

Scegliere tra cintura e bretelle è per l’uomo come scegliere se essere tradizionale o eccentrico. Un po’ come per la sfida tra cravatta e papillon. Sia la cintura che le bretelle da uomo hanno una storia lunga che vale la pena conoscere, anche se poi nella decisione tra l’una e la altre più della storia pesa il gusto personale. Entrambi gli accessori possono essere declinati in versione elegante o casual, ma al momento di scegliere la domanda che si pone è sempre: che tipo di uomo sei? Preferisci la sicurezza di una cinta o il rischio delle bretelle?
La storia della cintura e delle bretelle da uomo
La cintura, che ha sempre svolto non solo una funzione pratica, ma anche ornamentale, è uno degli accessori maschili più antichi. All’inizio era indice di appartenenza a un ceto elevato, in opposizione alla servitù che ne era totalmente sprovvista. Da semplice cordone che stringeva alla vita le vesti e sosteneva armi, utensili e oggetti quotidiani, la cintura ha attraversato diversi periodi storici, diventando il cinturone dei soldati e dei guerrieri, che differenzia l’uomo libero dal servo della gleba. Dal Rinascimento viene introdotta la produzione fibbie e la cintura comincia a diffondersi anche nel mondo femminile, ammorbidendosi rispetto ai modelli maschili.
Al giorno d’oggi la cintura è un vero e proprio accessorio modaiolo, un accessorio che si presta a diverse interpretazioni dal formale allo sportivo, dal monocromo alla fantasia più ironica, che può contribuire a definire il look.
Quale cintura scegliere
Si può decidere di abbinare la cintura all’orologio e alle scarpe, oppure si possono creare contrasti cromatici e materici per rendere ancora più personale il proprio outfit. Le cinture in vera pelle sono senz’altro più resistenti rispetto a quelle in materiali sintetici come l’ecopelle, la finta pelle e la pelle rigenerata, ma sono anche più delicate e richiedono una maggiore cura e attenzione. Inoltre, a livello puramente estetico, le differenze possono essere davvero minime e difficili da cogliere, persino da un occhio esperto. Tra le cinture classiche e ideali per ogni occasione ci sono quelle in cuoio nero di Prada o Salvatore Ferragamo oppure quelle intrecciate di Bottega Veneta, Paul Smith e Berluti che giocano su discreti tocchi cromatici. Tutte giocate su un’attenta scelta delle pelli e lavorazioni quelli di Sergio Gavazzeni, che oltre a produrre cinture con le più blasonate maison di moda, rivela una straordinaria abilità nella lavorazione artigianale di alto livello.
Quali bretelle scegliere
La larghezza delle bretelle varia secondo l’ampiezza del torace: gli uomini più robusti, o comunque con un torace ampio, necessitano di bretelle più larghe, mentre quelli con corporatura più esile e minuta devono preferire i modelli più sottili. Per quanto riguarda i materiali, se abbinate a un completo formale le bretelle devono essere in seta, bianche di moiré per un effetto raffinato, contrastante rispetto al nero dello smoking e leggermente cangiante o, perché no, colorate. Per occasioni meno formali, si possono trovare in fibra elastica, gros-grain o in pelle. Anche i baffi possono essere in cuoio, in tessuto o in pelle. È bene fare attenzione, in quest’ultimo caso, ad abbinare il colore della pelle alla tonalità delle scarpe.
Ad ogni modo la scelta degli accessori è dettata dal gusto personale e l’uso di uno non esclude l’altro! L’unico consiglio è dare libero sfogo al vostro senso della moda e creare gli abbinamenti che più vi piacciono senza aver paura di usare un pizzico di eccentricità. Perchè in fondo come diceva il famoso poeta inglese William Blake: “Esuberanza è bellezza”!